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I Pub a Londra

I Pub a Londra

I Pub a Londra, da secoli storici e famosi luoghi di ritrovo in città.

Se vi trovate a Londra, una delle frasi che sentirete molto spesso dire ai londinesi è “let’s go to the pub”, cioè “andiamo al pub”. Questo perché il pub per i londinesi è il salotto di casa, dove incontrarsi con gli amici per fare quattro chiacchiere, dopo il lavoro. Infatti per i londinesi il pub non è solo un locale dove consumare dell’ottima birra, ma è ed è stato per secoli un locale per incontrare amici, colleghi, per fare delle riunioni d’affari, per giocare, per divertirsi ed anche per cercare un po’ di relax. In pratica il pub per i londinesi è un prolungamento del proprio salotto, con camino, libreria e tantissima birra.
Si gioca a bigliardo, ai dadi, a domino, a freccette,…. Oggi, si guardano partite in mega schermi appositamente posizionati.

Il pub discendeva direttamente dalle taverne e dalle birrerie. I primi pub ( Public House) mantenevano ancora distinti i settori del public bar e della vendita di bottiglie, con vari tipi di sala ( saloon, lounge, private bar).
Molti dei primi pub erano malsani ( un pò specchio della società di allora che vedeva tra le strade di Londra miliaia di persone ubriache, uomini, donne e spesso anche bambini), sporchi e piuttosto "essenziali" negli arredi. Sedie, panche, tavole e, dulcis in fundo, sputacchiere.  Nel 1870 Londra contava circa 20.000 pub che riuscivano a stento a servire  tutti i santi giorni più di 500.000 clienti.
Con così tanti pub non era semplice distinguerli e trovare loro una insegna originale.
Per esempio in quegli anni esistevano 70 KIn's Heads e 90 Kin's Arms, 50 Roses e altrettanti Queen's Heads, 70 Crowns, tanti Black Bulls, Foxes, Swans,...
Il rosso era il colore dominante anche nelle insegne,  mentre il numero più ricorrente era il 3.

Nei primi del 1900 la popolarità dei pub continuo fino al periodo delle guerre, dove divennero uno dei pochi posti in città dove ritrovare un pò di allegria. ( durante la guerra i pub erano frequentati da una maggioranza im portante di donne).
Alla fine della seconda guerra mondiale a Londra si contavano ancora 4000 pub. 

In tutti i pub oltre a bere dell’ottima birra, si può anche mangiare; vengono servite solitamente  piatti della cucina britannica e l' immncabile Fish and Chips. Di solito i londinesi mangiano al pub la domenica mezzogiorno, specialmente nella bella stagione quando si va alla ricerca di un pub, che sia dotato anche di un giardino.
C’è chi dice che i pub a Londra siano nati nel medioevo, e dal momento che in pochi sapevano leggere e scrivere, le insegne raccontavano una storia per immagini; inizialmente sembra fossero dei circoli parrocchiali per dare da mangiare e bere ai lunghi cammini dei fedeli, per poi diventare nei secoli successivi, dei locali di ritrovo per gli amici.
Le insegne sono una delle cose che più rimane impressa nei pub di Londra e ancora oggi i propretari, anche nei casi di ristrutturazione, badano bene di mantenere l’ insegna originale.

I vari Peraly King, Grape’s Tavern, Bride of Denmark, Fremasons Arms,… raccontano i fatti di cronaca, storie di personaggi importanti, e tante e tante leggende di uomini e animali.
Quindi nelle insegne dei Pub inglesi primeggiano volti di re, animali (anche fantastici), cavalieri, stemmi araldici,…

 Il Red Lyon per esempio ha nell’ insegna il leone rosso, simbolo della Scozia; Il Duke of York, ricorda Riccardo duca di York, che per questioni di potere ( si contendevano il trono!) scatenò la guerra delle due Rose, contro Enrico VI Lancaster.
In altri casi le insegne rappresentavano la zona e la tipologia degli ospiti più assidui:

redlyon
Per esempio, vicino alla Stazione di King’s Cross, si trova il City of York che ha memorie ferroviarie ( e non regali come il Duke of York). I propretari del locale hanno voluto tributare un omaggio alla stazione costruita nel 1850 ( allora la compagnia ferroviaria si chiamava London and York, da cui il nome).
Altro esempio del pub che si identifica con la zona è il Fryng Pan, con una bella padella in ferro nella insegna a ricordare le tante botteghe di ferramenta che si concentravano in questa zona.
Un pub dall’ insegna famosa, particolare e in quanto tale riconoscibile, è il The Dog and Trumpet, così ribattezzato nel 1973 per celebrare i 75 anni della casa discografica The Master’s Voice ( La voce del padrone); Nell’ insegna spicca Nipper, un fox terrier, che ascolta la voce del grammofono, simbolo della casa discografica dal 1910; prima il pub si chiamava The Marbolborough Arms.

Posto di rilievo nelle insegna spetta ai valorosi condottieri inglesi, e in particolare agli ammiragli: a testimonianza di questo troviamo sparsi per la città, Admiral Blake, Admiral Blakeney, Admiral Codrington, Admiral Ardy,…La Trafalgar Tavern esalta la vittoria di Orazio Nelson a Trafalgar, e in altri casi vengono riportate e glorificate importanti battaglie della storia di Inghilterra.
Come avrete capito si trattava di mode e tendenze del momento: a fine 800 per esempio erano molto in voga i pub con nome e insegna dedicata agli attori più in vista del momento. Per es, il Lillie Langtry era dedicato all’ attrice teatrale preferita da Oscar Wilde; più tardi troviamo pub dedicati a Charlie Chaplin e Laurel and Hardy.

LillieLangtry pub
Non da meno erano pub e insegne dedicate a storie religiose e a personaggi biblici; tra questi il Noah’s Ark, ( l’ Arca di Noè)( in questo caso si intendeva anche ,nel gergo, “ informatore della polizia”. Il Pub Thomas à Backet,portava il nome del famoso arcivescovo di Canterbury, ucciso nella sua stessa cattedrale dai cavalieri di Enrico II ( Siamo nel XII Secolo). Altri pub portano l’ effigie di una suora, per ricordare la storia di una monaca decapitata, a causa di una losca storia di crimini e passioni ( questi vengono chiamati “Nun’s Head”).

 Molto di moda sono stati anche i pub dedicati ai personaggi protagonisti dei romanzi gialli; primi fra tutti Shelock Holmes, con l’ insegna famosa con il viso del detective più famoso del mondo e il Sir Alfred Hitchcock. Sullo stesso tema, troviamo anche il pub dedicato a Jack the Ripper. Se il vostro genere ( e quello dei gestori propretari, poi non è il giallo e il romanzo poliziesco in genere, allora potete passare al romanzo storico; chi segue Valter Scott, può sedersi e bere una birra al Ivanhoe; chi legge Defoe può accomodarsi al Robinson Crusoe; o ancora, possiamo trovare il Lilliput Hall per chi ama i Viaggi di Gulliver,…
Chi era un fan di Dickens non poteva non chiamare il suo pub come le sue opere o i suoi personaggi: Tra questi il Betsy Trootwood, ricorda la protagonista femminile di David Copperfield, e il Bronlow Arms, si ispira al gentiluomo che adotta Oliver Twist.
Insomma, ogni pub ha la sua storia e indica i gusti dei proprietari e le mode del momento. L’ insegna era una vera e propria pubblicità e spesso era quella che faceva propendere per un pub piuttosto che per un’ altro. Andare per pub è un po’ come ripercorrere epoche storiche, letterarie, sociali di una città come Londra che ha fatto del suo passato la ricchezza presente.
I pub a Londra quindi sono una vera e propria istituzione, sono il cuore e l’anima della città. Ogni pub sparso per le vie della città, ha una storia che viene raccontata non dai libri invecchiati, ma dai legni consumati delle sedie e dei banconi, dall’odore forte di birra e dalla vecchia moquette. Infatti se siete a Londra vi potrà capitare di sorseggiare la vostra birra nello stesso pub che frequentava il grandissimo scrittore Charles Dickens, oppure nel pub dove il famelico barbiere Sweeney Todd, serviva i suoi piatti speciali, “di carne umana”.
Se capitate a Londra e volete immergervi nell’atmosfera di un pub londinese, dove le pareti trasudano birra, tanta storia e nell’aria aleggia il profumo tipico dei piatti londinesi, non avete che  l’imbarazzo della scelta, perché c’è ne sono a migliaia, sparsi per tutta la città.

Oggi, si contano circa 1500 pub in tutta Londra, molti dei quali originali: altri hanno perso il loro fascino dopo essere entrati a far parte di catene che li ha resi tutti simili tra loro, con spesso non riusciti tentativi di ritornare al passato.
Slot machine, videogiochi, e megaschermi in alcuni casi li hanno trasformati in qualcosa di diverso dal pub tipico, simili forse ai nostri bar. Ciononostante la tradizione continua per molti pub di Londra che sono volutamente rimasti lontani da ogni idea di globalizzazione e di sfrenata commercializzazione.
The Black Friar è un pub costruito nel 1875, tutte le pareti sono piene di sculture fatte in legno e che raffigurano dei monaci, le vetrate sono gialle e con la luce esterna rendono l’interno dorato. Entrando si viene avvolti da un’atmosfera solenne, come se fosse una chiesa medievale, questo perché tra il 1279 ed il 1539 era un monastero.

Proprio qui nel monastero di Blackfriars, il re d’Inghilterra Enrico VIII, si riunì con i rappresentanti della chiesa, per ottenere il divorzio da sua moglie. Ma come tutti sappiamo dalla storia, la Chiesa non gli diede il permesso, così il re ruppe i rapporti con la Chiesa di Roma per fondare l’anglicanesimo.

Entrare in un pub come il Black Friar regala una sensazione particolare. Ci si sente immersi nella storia secolare della città, attraverso la meravigliosa conservazione di uno dei pub più famosi e conosciuti di Londra.
Vale la pena cercarlo e fermarsi a pensare e riflettere sorseggiando una fresca birra accompagnata da un bel piatto di croccanti fish and chips.

A proposito di birra fresca e di tipi di birra da bere, non è mai bello entrare in un pub di questo livello e rimanere senza parole quando l' oste chiedere che tipo di birra desideriamo.
A Londra è obbligo farsi una cultura in questo senso, soprattutto se ci si vuole immergere nell' atmosfera tipicamente londinese dei pub.. 
Faremo un apposito articolo sui tipi di birra, le qualità migliori, le fabbriche in cui vengono "create", la materia prima utilizzata e quant' altro possa servire quanto meno per non fare brutte figure quando ci chiedono che birra vogliamo.

Ye Olde Cheshire Cheese al n° 145 di Fleet Street, fu aperto nel 1538, ma ricostruito dopo il grande incendio, nel 1667. Si trova in pieno centro e quando entrerete sarete proiettati in un’altra epoca. Era frequentato solitamente da giornalisti e scrittori, come il famosissimo scrittore Charles Dickens. La particolarità di questo pub è che si sviluppa in diverse cantine sotterranee, risalenti al XIII secolo e proprio da qui lo scrittore e politico inglese Samuel Pepys, osservò la città che andava in fiamme.
Tra gli abituali clienti di questo Pub c’era anche Samuel Johnson, famoso studioso e autore del “Dizionario della lingua inglese” compilato nel 1755; anche H.G. Wells, autore del romanzo, “ La macchina del tempo”, era solito bere qualche birra “ispiratrice” in questo bel pub.


Cittie of York fu costruito nel XVI secolo e si trova nella zona dove ci sono scuole di legge, palazzi di giustizia e studi legali. All’interno lungo tutto il balcone, ci sono una decina circa di tavoli messi all’interno di piccole strutture di legno, simili a dei confessionali. Questi tavoli servivano un tempo (ma anche oggi) agli avvocati per mantenere riservate le conversazioni con i propri clienti, mentre sorseggiavano una birra.


The Mayflower è un pub situato in un edificio che risale al XVIII secolo, vicino alla stazione di Rothrhithe. Quando entrate qui, vi avvolgerà subito la vera area di un pub londinese, tutto l’interno è fatto di travi di legno ed ha una sala dove mentre si sorseggia la birra, oppure si mangia la tipica cucina londinese, si ha una vista meravigliosa del Tamigi.
Sir Richard Steele uno dei pub più eccentrici e particolari della città. All’entrata appesi su tutte le pareti ci sono tantissimi animali impagliati, quadri e oggetti antichi, salendo al piano superiore le pareti sono tutte affrescate ed è pieno di divani, inoltre sul retro c’è un piccolo giardino dove nelle belle giornate si ci può sedere.
Prospect of Whitby è uno dei pub più antichi, frequentato dal giudice Jeffreys che condannò a morte migliaia di uomini, a causa della ribellione di Monomout nel 1685. Viene chiamato il pub dai londinesi anche “taverna del diavolo”, per gli oggetti marinari e pirateschi che sono sparsi in tutto il locale.
The Windsor Castle un pub storico nel centro di Notthing Hill, tutto arredato in legno e divani in pelle rossa, in perfetto stile londinese. Qui oltre a bere la birra, si possono scegliere e bere 5 tipi di cidro, mangiare cibo inglese ed anche qui c’è un giardino a disposizione per le belle giornate.
George Inn ( dedicato ai tanti sovrani battezzati col nome di San Giorgio) è un pub che risale al XVII secolo e dal 1937 appartiene al National Trust George. Lo scrittore Charles Dickens nel libro “Little Dorrit” menziona il locale, perché l’interno fa intravedere la Londra nel periodo in cui regnavano i Tudors.
Lamb & Flag è un piccolo pub che risale al XVI secolo ed occupa un edificio antico in stile Tudors. Lo stile immutato fanno di questo pub, un locale poco frequentato dai turisti ma famoso e frequentato da inglesi doc. La facciata è tutta in mattoni, l’interno invece è arredato da travi di legno basse, da pannelli di legno, da tavoli di pino nude e vicino alla zona bar c’è un bellissimo camino, che riscalda le fredde giornate di Londra, creando un’atmosfera davvero unica e magica.
Lo Spaniard Inn di Hampstead risale al 1585 ed è rimasto immutato nel tempo. Qui si beve tanta birra, si mangia cibo inglese e si ascolta dell’ottima musica. Quando si entra qui, in pratica si viene catapultati dentro una macchina del tempo. Siamo nella magnifica zona di Hampstead, un villaggio caratteristico nel cuore di Londra.
Tra gli affezionati clienti può contare nomi importanti come John Keats, Charles Dickens, Lord Byron,...
Il Red Lion (nella insegna un leone rosso, simbolo della Scozia) di Soho era invece il pub dove si incontravano Marx e Engels per discutere sul comunismo prossimo venturo ( oggi è diventato un cocktail bar, il Be At One).
Marx frequentava anche la Museum Tavern, vicino al British Museum ( 49 Great Russel Street, Bloomsbury)
Questi sono solo alcuni dei pub di Londra, infatti la lista non finirebbe mai, perché come detto prima la città è piena di pub più o meno antichi, dove ogni londinese passa il suo tempo libero con gli amici.

Come avrete potuto notare il popolo inglese e quello londinese in particolare è sempre  stato un popolo che ama bere e in modo particolare la birra e il vino ( sembrerebbe che l' Inghilterra sia il 3° importatore mondiale di vino).
Per questo da sempre per le strade della città si incontrano persone piuttosto alticce per non dire completamente ubriache. ( chiaramente locali ma anche turisti che subito si adeguono allo stile di vita, uomini e donne).
Quindi capita spesso di vedere per strada, fuori dai locali, Soack, whets, topers, boozy, fluffy, well-gone,... termini con cui gli inglesi definiscono gli ubriachi.

A questi bevitori occasionali, si affianca una razza ben più triste, i cosidetti death drinkers ( bevitori di morte), vagabondi alcolizzati  che bevono le peggiori schifezze che riescono a trovare per stordirsi fino alla morte: alcol metilico, alcol chirurgico,  e alcol puro in genere. Se ne contano almeno 2000 in città. Ma questa è una triste storia che fa parte della Londra non bella e che forse, un giorno vi racconterò.

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